DOC-COM e Plus Trento affiancheranno la Regione nel percorso di promozione e valorizzazione del patrimonio di arte, storia e bellezza della Valle d’Aosta per la riscoperta dei beni culturali, veri tesori che rappresentano un asset importante non solo a livello culturale, ma anche turistico.

L’obiettivo è comunicare i castelli, i siti storici e i musei di proprietà regionale che trovano “casa” nel nuovo portale Valle D’Aosta Heritage, sito web trilingue – italiano, francese e inglese – appena lanciato dall’Assessorato Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali.

L’incarico prevede il restyling dell’advertising, il media planning e il buying, oltre ad un’attività di media relations mirata alla promozione delle rassegne e degli eventi in programma sia in estate che in inverno.

DOC-COM per Valle D’Aosta Heritage

Per il progetto Valle d’Aosta Heritage, DOC-COM si occuperà della consulenza strategica multicanale, seguendo le media relations, l’ufficio stampa e il media planning, così da intercettare target sociodemografici diversi.

Insieme a Plus Trento, che curerà l’advertising, l’impegno è quello di amplificare la visibilità di un patrimonio unico come quello valdostano, perseguendo due obiettivi: l’awareness e il drive-to-site di Valle d’Aosta Heritage.

Valle D’Aosta Heritage

Il portale Valle D’Aosta Heritage (www.valledaostaheritage.com), concepito e sviluppato dall’azienda Nethics di Susa, è pensato per esaltare il patrimonio culturale regionale suggerendo percorsi esplorativi che coinvolgono il visitatore attraverso i siti più significativi del territorio.

Una piattaforma che unisce luoghi ed epoche differenti rivelando informazioni, approfondimenti e curiosità, giocando con i colori per offrire un’esperienza interattiva e un’atmosfera coinvolgente e ludica.

Navigando si potranno ammirare gli affreschi del Castello di Issogne, entrare nel poderoso Castello di Verrès, scoprire il fiabesco castello della Regina Margherita nella terra dei Walser e il Castello di Fénis con le sue suggestive merlature, il novecentesco Castello Gamba, il Castello Reale di Sarre, dimora estiva dei re d’Italia, e ancora il Castello di Aymavilles immerso tra i vigneti e il Castello Sarriod de la Tour.

Questa piattaforma darà maggiore visibilità ad alcune realtà che attualmente sono sprovviste di una loro identità digitale, come l’Area megalitica e il MAR-Museo Archeologico Regionale, così come i gioielli dell’architettura romana: il Teatro romano, il Criptoportico forense, il Ponte-acquedotto di Pont-d’Ael, la Villa romana della Consolata e, per l’epoca tardoantica, la Chiesa paleocristiana di San Lorenzo.